Alla vigilia del Patrono di Pisa, la città di Pisa si veste di magia, dando il via ai festeggiamenti del Patrono.
Basterà aspettare il tramonto per vedere la già splendida Pisa illuminarsi tutta.
Infatti nelle apposite strutture di legno di colore bianco (chiamate anche Biancherie), che delineeranno i contorni di palazzi, chiese, ponti e torri, saranno posizionati e accesi 100000 lumini, in pisano chiamati lampini. Quasi altrettanti lumini galleggianti posizionati in Arno che con la sua corrente crea un incantevole gioco di luci e riflessi.
Ma lo spettacolo non sarà certo finito qui: ad accompagnare questa atmosfera già suggestiva sarà lo spettacolo pirotecnico che vedrà impegnate 12 zattere, posizionate a blocchi di 4, lungo tutto il fiume Arno.
La tradizione pare abbia origine già nel Medioevo, è infatti del 1337 il primo documento storico attestante la Luminara. Dopo un susseguirsi di sospensioni e riprese dovuti a eventi storici dal giugno 1969. Ogni anno si ripete la magia della notte pisana più bella dell’anno.
Innumerevoli anche i banchetti di artigianato, accessori, dolciumi e giochi percorrono tutte le vie del centro.
I festeggiamenti in onore del patrono continuano il giorno 17 con il Palio di San Ranieri.
La regata, partirà dal Ponte della Ferrovia ed arriva al Palazzo Mediceo.
La gara prevede 1500 metri di voga controcorrente. Le imbarcazioni sono costruite in vetro resina a sedile fisso e l’equipaggio è formato da otto vogatori, il timoniere ed il montatore. È compito di quest’ultimo arrampicarsi su uno dei 4 canapi alti 10 metri, posti al traguardo ed afferrare il palio azzurro, simbolo della vittoria.
La regata ricorda l’impresa di Lepanto quando la flotta dei cavalieri di Santo Stefano andò all’abbordaggio dell’imbarcazione turca per prendersi la “fiamma” da combattimento posta sul pennone.