Il tartufo bianco di San Miniato
Il Tartufo
Pregiato e di qualità, tanto da competere con il suo rivale d’Alba. Il tartufo bianco di san Miniato è al centro di diverse sagre della zona, dove darsi appuntamento ogni anno alla fine di novembre
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Il Tartufo

La Toscana ha molte zone in cui crescono varie specie di tartufo. Quello nero si trova soprattutto nella zona appenninica; quello bianco a San Giovanni d’Asso e nelle colline intorno a Volterra. Tuttavia, la zona più importante resta San Miniato, la capitale del tartufo bianco del centro Italia, che fornisce un prodotto di qualità in grado di competere con quello più famoso di Alba.

I periodi di maturazione e di raccolta del tartufo dipendono sia dalle singole specie che da fattori climatici: il tartufo bianco si raccoglie in generale da settembre fino ad inizio gennaio. Nelle colline intorno a San Miniato, i primi tartufi raccolti sono detti “di marca”, ossia di superficie e poco profumati.  L’escavazione prosegue fino alla fine di ottobre e novembre, considerato il momento migliore per la raccolta del tartufo bianco, ormai giunto a maturazione.

Nei mesi di gennaio-febbraio inizia invece la raccolta del marzuolo, di qualità inferiore rispetto al tartufo bianco.

Di solito il marzuolo viene usato a scagliette sottilissime per condire risotti, tagliatelle e carni.

I borghi intorno a San Miniato organizzano, tra ottobre e novembre, diverse sagre dedicate proprio al tartufo bianco. Il clou è tuttavia la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco, a San Miniato, gli ultimi tre fine settimana di novembre.